L’olio extravergine d’oliva, fonte di grassi monoinsaturi, polifenoli e vitamina E, rappresenta il condimento principe di una sana alimentazione.
Produzione dell’Olio Extra Vergine di Oliva
Condimento principe della penisola italiana, l’Olio Extra Vergine di Oliva, già in epoche antiche, insaporiva i piatti in tutto il bacino del mediterraneo. La filiera dell’olio si distribuisce in tutto il paese, offrendo la possibilità di trovare, percorrendo tutto lo stivale, diverse varietà della pianta Olea europaea.
Tra ottobre e novembre i frutti dell’ulivo sono raccolti e trasferiti in frantoio, dove ha inizio la spremitura dell’olio extravergine d’oliva, ottenuta esclusivamente a freddo. Obiettivo è di tutelare la composizione del frutto fresco, ossia preservare tutti i composti che regalano caratteristiche sensoriali uniche e benefici per la salute.
Aspetti nutrizionali dell’olio extra vergine d’oliva
L’olio extravergine d’oliva è costituito per circa il 70% da acidi grassi monoinsaturi, tra questi la fa da padrone l’acido oleico. Al contrario, l’apporto di acidi grassi saturi è limitato.
I suoi effetti sulla salute sono da attribuire anche ai polifenoli e alla vitamina E, 5 cucchiai da minestra di olio extravergine d’oliva coprono quasi la totalità del fabbisogno giornaliero.
Scienza degli alimenti
Tra i polifenoli merita l’attenzione l’oleocantale, il flavonoide responsabile del pizzicore in gola che si percepisce all’assaggio dell’olio extravergine d’oliva fresco. Alcuni studi hanno provato che tale composto agisce sugli stessi target molecolari dell’ibuprofene, principio attivo di alcuni antinfiammatori utilizzati in ambito clinico.
I benefici nel consumo dell’extravergine sono molteplici. Confermato da numerosi studi, il ruolo nella promozione della salute cardiovascolare, s’indaga ancora il ruolo dell’olio extravergine nella prevenzione delle malattie oncologiche. Infine è stato provato il ruolo del consumo regolare di olio extravergine d’oliva nel controllo del sovrappeso e nella prevenzione del diabete.